Tumori dell’Orbita e Rimozione Emangioma
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Tumori dell’Orbita e Rimozione Emangioma


I tumori dell’orbita oculare sono sempre fonte di grande preoccupazione, non solo per la diagnosi in sé, ma anche per i danni che questo tipo di lesioni possono arrecare e per gli eventuali inestetismi che possono residuare dopo l’intervento. A differenza del passato, però, quando i sintomi dei tumori orbitali rendono indispensabile l’intervento chirurgico, oggi è possibile ricorrere a sofisticate tecniche al microscopio che consentono di operare in modo non invasivo, assicurando una pronta e rapida guarigione. 

Lo dimostra il caso di una paziente del nostro centro di neurochirurgia che, a fronte di gravi disturbi legati ad un emangioma intraorbitale, si è sottoposta con successo ad un intervento mini invasivo.

Storia clinica e percorso diagnostico del paziente

La paziente presenta prospicenza del bulbo oculare di destra. Apparentemente non aveva particolari disturbi tranne quello di un affaticamento visivo, un calo lento del visus dell’occhio destro e la tendenza a vedere sdoppiato in alcune direzioni dello sguardo.  

Le visite oculistiche a cui si sottopone non evidenziano però particolari problematiche a livello del fondo oculare, né a livello della coordinazione dei movimenti oculari, nonostante già portasse occhiali da vista per la correzione della miopia.

La diagnosi e il trattamento chirurgico proposto

Giunta all’osservazione del nostro studio di neurochirurgia per altro motivo (la paziente lamentava forti cervicalgie muscolo tensive) le consigliamo di fare una risonanza magnetica encefalo per escludere altre problematiche.

La risonanza magnetica evidenzia in modo abbastanza chiaro una lesione all’interno dell’orbita dell’occhio destro con un importante compressione del nervo ottico e una distorsione dei muscoli che incongruano lo sguardo. La diagnosi è quella di un emangioma intraorbitale, ossia una lesione compatta che, nel caso della nostra paziente, risulta particolarmente pericolosa per il volume e per il livello di compressione esercitata. 

Proprio perché la lesione dovuta al tumore dell’orbita si presenta già consistente seppure a lento accrescimento,  nonostante le perplessità e il timore della paziente il Dottor Sacchelli decide di operare l’espanso orbitale

Grazie alle moderne tecniche a disposizione, oggi è possibile intervenire su questo tipo di lesioni intraorbitali, in modo meno invasivo rispetto al passato, consentendo di operare a livello dell’orbita senza dare vita a inestetismi residui e, soprattutto, senza arrecare danno alle importanti strutture muscolari, nervose e mascolari che sono all’interno dell’orbita.

Con l’approccio suggerito, è stato possibile rimuovere il tumore dell’orbita con un approccio laterale e tecnica microchirurgica, senza alcun danno alla muscolatura e preservando il nervo ottico. 

La paziente in pochi giorni è stata dimessa ed ha recuperato quel disturbo all’occhio destro che presentava.